Disclaimer: The Physical Oceanography Research Group (PO-Res. Grp) makes every
effort to ensure that information contained in these pages is accurate and up to
date. However, the PO-Res. Grp accepts no liability and/or responsibility for the
reliance placed by the users of these pages on the information contained in these
pages or any other information accessed via this web page. The information provided
in these pages is provided on an "as is" basis and no warranties of any kind are
issued whether expressly or implied by the PO-Res. Grp on the information provided.
“Calypso South”, ampliata la copertura della rete HF
29 maggio 2021
Installata a Licata una nuova antenna che consente di potenziare e favorire la
sicurezza nel trasporto marittimo e le operazioni di ricerca e soccorso in mare
nel canale siculo-maltese
È stata ampliata ulteriormente la copertura della rete HF del progetto “Calypso
South” – Programma Interreg V A Italia-Malta della Presidenza della Regione Siciliana.
Una nuova installazione è stata posizionata nei giorni scorsi all’interno del
porto di Licata, nell’Agrigentino, consentendo così un ampliamento della copertura
del sistema verso la parte occidentale del canale siculo-maltese ed a sud dell’arcipelago
maltese.
La rete di sistemi HF “Calypso South” consente la misura delle correnti marine
superficiali e delle onde del mare a scala oraria. Lo scopo del progetto è quello
di implementare gli strumenti di monitoraggio e di offrire nuovi servizi a supporto
delle autorità competenti nelle operazioni di sicurezza marittima e di difesa
dall’inquinamento.
Il progetto trae vantaggio dagli sviluppi dei precedenti progetti “Calypso” e
“Calypso Follow On” e consente, grazie al sistema HF, di potenziare e favorire
la sicurezza nel trasporto marittimo nel canale siculo-maltese mitigando gli
effetti di eventuali sversamenti di idrocarburi a tutela delle coste siciliane e
maltesi favorendo lo sviluppo socio-economico dei territori interessati.
Adesso la rete del sistema permanente ed operativa – avviata nel 2012 – è costituita
da sette antenne HF collocate sulla costa siciliana (Pozzallo, Marina di Ragusa
e Licata) e sulle coste a nord e a sud di Malta (Ta’ Barkat, Ta’ Sopu, Ta’ Cenc
e Ghar Lapsi).
Il sistema di monitoraggio, inoltre, prevede l’utilizzo di una sofisticata rete
di 11 stazioni meteorologiche già installate sul territorio italiano e maltese.
I dati raccolti dalle stazioni meteo, grazie alle procedure di automazione per
l’esportazione dei file, vengono trasferiti al Cnr di Capo Granitola e all’Università
di Malta per le successive elaborazioni che sono consultabili tramite un’applicazione
per dispositivi mobili e smartphone, l’app denominata
KAPTAN e, recentemente, anche
con un’interfaccia web-based denominata
PORTO.
Con l’implementazione della rete HF a Licata e l’attivazione del sistema “PORTO”
sono state ulteriormente potenziate le attività di monitoraggio delle correnti
marine superficiali, delle onde e delle condizioni meteo nel canale siculo-maltese,
fornendo agli Enti preposti dati continui utili ad ottimizzare gli interventi in
caso di sversamenti di idrocarburi accidentali e deliberati, tutelando le risorse
marino-costiere, e di intervenire efficacemente in caso di operazioni di Search
and Rescue (SAR) per salvaguardare vite umane.
Le stazioni meteo, in particolare, sono dotate di diversi sensori che consentono
di rilevare le informazioni relative ai parametri fisici e ambientali nel tratto
di mare compreso tra la Sicilia e Malta e anche in quello compreso tra Malta e
Lampedusa, grazie ad un sistema di acquisizione, memorizzazione, trasmissione e
consultazione dei dati. I parametri di base, rilevati con elevata precisione,
includono temperatura e umidità dell’aria, pressione atmosferica, velocità e
direzione del vento, quantità di pioggia caduta durante eventuali precipitazioni,
radiazione solare globale netta e scariche elettriche grazie ad un rivelatore di
fulmini ad ampio raggio operativo.
«Grazie a Calypso South – spiega il prof. Giuseppe Ciraolo dell’Università di Palermo,
Sicilian focal point del progetto , gli enti preposti come l’Armed Forces of Malta,
Transport Malta, le Protezioni Civili, la Guardia Costiera Italiana, la Marina
Militare Italiana, la lega Navale Italiana, ma anche altri stakeholders, potranno
migliorare le loro azioni in termini di sicurezza della navigazione e ridurre i
tempi d’intervento limitando le aree di ricerca e i tempi di intervento in caso
di sversamento di sostanze inquinanti come gli idrocarburi, e anche in caso di
soccorso internazionale in mare».
Il progetto Calypso South è realizzato da un partenariato costituito da costituito
da University of Malta (ente capofila), Università di Palermo (Polo Universitario di Trapani),
Transport Malta, Cutgana dell’Università di Catania, Arpa Sicilia e Cnr IAS di Capo Granitola.